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IL FRANTOIO

Per ottenere il meglio dalle proprie olive e trasformare il frutto del proprio lavoro e della passione in un olio di qualità, la fase della frangitura, dopo quella della raccolta e del conferimento, è fondamentale. Impurità e contaminazioni possono infatti rovinare l’intero raccolto.

Per evitare questo pericolo il Frantoio del Sebino, realtà voluta dalla famiglia Caldinelli che da 60 anni opera nel territorio di Sulzano servendo gran parte del territorio del Lago d’Iseo, ha installato un impianto di ultima generazione di spremitura a freddo a tre fasi, capace di trasformare quindici quintali di olive all’ora in un «succo» eccellente.

LA CULTURA

Lavaggi in tutte le fasi di produzione, raccolta anticipata delle olive, conferimento entro 24/36 ore massimo dal raccolto e attenzione particolare nella conservazione dell’olio: da più di 20 anni il Frantoio del Sebino sostiene e applica questi principi, che solo recentemente hanno visto riconosciuta la dovuta importanza, entrando a far parte della conoscenza comune.

Un sapere e una cultura dell’Olio di Oliva che il Frantoio del Sebino testimonia e si impegna a realizzare e promuovere da sempre.

LE FASI DI LAVORAZIONE

Le olive vengono calate nella buca, passano attraverso il defogliatore a caduta e vengono lavate profondamente prima di finire nel cuore dell’impianto: un frangitore di ultima generazione che opera a 1400 giri al minuto e spreme i frutti in un solo movimento, senza dunque surriscaldarlo e comprometterne le proprietà organolettiche.

La pasta prodotta dal frantoio viene convogliata, grazie a condotti stagni, nelle gramolatrici per la fase di mescolatura e preparazione alla separazione. Già in questa fase l’olio inizia ad affiorare, anche se per ottenerlo occorre attendere il passaggio successivo.

Grazie ad una potente pompa, l’impasto ottenuto dalla spremitura delle olive viene inviato al «cervello» del frantoio: una centrifuga intelligente che separa la sansa (che va ad alimentare un impianto di biogas a monte dell’azienda Caldinelli) dall’olio vero e proprio, ma divide anche l’olio dall’acqua, inviandolo ai separatori che a loro volta scindono le ultime impurità presenti nell’olio.

Il frantoio, che dal 2006 è certificato per lavorazione biologica, è a controllo elettronico e soprattutto subisce lavaggi continui tra un ciclo e l’altro.

In questo modo ogni cliente ha la certezza che l’olio ottenuto alla fine della lavorazione sarà il frutto esclusivo delle sue olive, che non sarà contaminato da possibili batteri contenuti in frutti altrui e che porterà in tavola il meglio della sua produzione.

Il Frantoio del Sebino, oltre ad una produzione propria che si quantifica in 10mila litri di extravergine all’anno, è in grado di servire tanto le aziende agricole quanto i privati. Può fornire anche servizi di raccolta, di conferimento delle olive all’impianto, e di imbottigliamento.

Ma soprattutto può mettere a disposizione dei suoi clienti l’esperienza pluridecennale maturata sulle sponde del Sebino, ovvero da quando Bortolo Caldinelli rilevò il frantoio voluto da don Sandrinelli sulla sponda del lago. Era il 1956: da allora sono passati anni, il modo di spremere le olive e gli impianti per farlo sono cambiati radicalmente. Sono stati introdotti disciplinari rigidissimi e la qualità è cresciuta.

La passione e la competenza dei Caldinelli sono quelle di sempre.

L’olio extravergine d’oliva è una tradizione antica che nasce solamente con esperienza, abbinata a tecnologia e innovazione, non da impianti nati da pochi anni solo per scommessa.

Fare le cose vecchie in modo nuovo,
questa è innovazione.

CENNI STORICI

L’attività iniziò nel 1963 quando il signor Caldinelli Bortolo, di professione agricoltore, acquistò il ramo d’azienda “molitura olive” da don Sandrinelli e dalla sorella Carolina, che avevano aperto la sede in piazza Bertoletti a Sulzano.

Nel giro di poco tempo in via Cesare Battisti al civico 96 il signor Caldinelli costruì i locali che diventeranno poi sede storica del Frantoio del Sebino.

L’attività di molitura olive divenne fin da subito una risorsa economica molto importante per il fabbisogno familiare dei residenti sulle rive del lago d’Iseo. In quegli anni furono messe a dimora quantità importanti di piante di olivo di varie specie (leccino, pendolino, frantoio, brezza ed altre) che caratterizzano oggi l’attuale panorama delle rive del Sebino, soprattutto della “riviera degli ulivi” sulla sponda bresciana del lago, ma anche dei paesi della sponda bergamasca.

Negli anni ’80 del secolo scorso il Frantoio del Sebino diventò il più importante riferimento nella lavorazione delle olive di tutto il territorio Sebino.

Nel 1991 purtroppo il fondatore venne a mancare, e l’attività passò al figlio Giancarlo. Sotto la sua gestione, negli anni seguenti, il frantoio subirà importanti trasformazioni: la vecchia procedura con molitura di pietra e presse a fiscoli fu sostituita da macchinari moderni, prodotti da un’azienda leader mondiale, la Pieralisi di Jesi. Il Frantoio del Sebino aumentò poi gli spazi di lavorazione, creando il reparto di imbottigliamento ed etichettatura, lavorando per grosse aziende produttrici di olive della zona.

L’Olio del Sebino raccolse sempre più successo, essendo un prodotto a bassissima acidità e dalle proprietà organolettiche importanti, affinando sempre più la propria qualità, sino ad essere annoverato attualmente fra le eccellenze del territorio.

Il Frantoio del Sebino continua oggi a perfezionare il proprio lavoro, cercando di creare interesse e condivisione verso il mondo oleario, aprendo le proprie porte per mostrare le varie fasi della lavorazione delle Olive e della produzione del proprio Olio.